Molti eventi berlinesi si legano ad "Alexanderplatz", dove sono ben leggibili i segni lasciati dalle diverse epoche, culture e concezioni urbanistiche.
Alexanderplatz si trasformò in un moderno luogo d’incontro e di shopping durante la seconda metà del diciannovesimo secolo.
Devastata durante la guerra, negli anni Sessanta la piazza fu trasformata in un vasto spazio pedonale e negli anni settanta divenne la sede di “esperimenti” architettonici.
Oggi, lo sguardo del visitatore viene attirato, senza dubbio, dalla “Fernsehturm” (Torre della televisione) dalla “Brunnen der Völkerfreundschaft” (Fontana dell’amicizia tra i popoli) e dal “Weltzeituhr” (Orologio mondiale) del 1969, che sono da sempre punti di riferimento e d’incontro.
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| “Fernsehturm” |
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| “Brunnen der Völkerfreundschaft” |
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| “Weltzeituhr” |
"Alexanderplatz"
faceva freddo in quella casa
mi ripetevi: sai che d'Inverno si vive bene come di
Primavera! Sì sì proprio così.
La bidella ritornava dalla scuola un po' più presto per aiutarmi
"ti vedo stanca hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a Berlino Est?"
Alexanderplatz auf wiedersehen
c'era la neve
faccio quattro passi a piedi
fino alla frontiera:
"vengo con te".
E la sera rincasavo sempre tardi
solo i miei passi lungo i viali
e mi piaceva
spolverare fare i letti
poi restarmene in disparte come vera principessa
prigioniera del suo film
che aspetta all'angolo come Marlene.
Hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a Berlino Est?
Alexanderplatz auf wiedersehen
c'era la neve
ci vediamo questa sera fuori dal teatro
"ti piace Schubert?"
(Franco Battiato)
Il brano Alexander Platz (brano composto nel 1978 per Alfredo Cohen) nel 1981 è stato portato al successo da Milva. La versione presente nell'album è a livello di testo identica a quella eseguita da Milva, ed entrambe le versioni differiscono da quella scritta per Cohen (intitolata Valery) in quanto Battiato ha interamente riscritto le parti del testo che a suo tempo furono scritte da Cohen.




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