"Mantova" è ancora raffinata ed elegante così come l’hanno voluta i “Gonzaga”.
“Palazzo Te”, “Palazzo Ducale” e “San Sebastiano” ne raccontano ancora oggi i fasti ed il prestigio.
Mantova offre le incomparabili emozioni dei suoi laghi immersi tra i bagliori del tramonto o le prime luci dell’alba.
Un vasto patrimonio culturale, artistico e storico, che si può scoprire a piedi o con il mezzo d’eccellenza che è la bicicletta.
Sempre con il naso all’insù per non lasciarsi sfuggire nessun dettaglio.
Passo dopo passo, pedalata dopo pedalata, si svelano le meraviglie della città con le sue piazze, il “Duomo”, la “Basilica di Sant’Andrea”, la “Torre dell’Orologio”, il “Teatro Bibbiena”.
Si intuisce subito che nella “Terra di Virgilio” si vive bene.
Una città a misura d’uomo, tranquilla e ricercata, dove ogni angolo è un’opera d’arte.
E si assapora così il piacere di vivere in luoghi a ritmo lento.
Alla fine dopo tanto girare, ci si può concedere una sosta appetitosa in uno dei numerosi ristoranti o in una tipica trattoria dove trovare tanto “il mangiare povero popolare” quanto “l’alta gastronomia”.
Le “tagliatelle”, i “ravioli”, i “tortelli di zucca”.
Insomma non a caso a “Mantova” si abbonda .. in tutti i sensi ..
“Tortello di zucca” significa Mantova, e Mantova è una città che amo molto ed ho frequentato spesso quando per motivi di lavoro abitavo a "Parma" (anche di Parma parlerò più avanti) .. quanti ricordi riaffiorano alla mente .. Mantova con i suoi ciottoli, le sue piazzette, i suoi palazzi, le sue memorie virgiliane e la sua cucina ricca e generosa.
"La zucca" : Originaria dell’"America Centrale", la zucca è un alimento antichissimo: in “Messico” sono stati trovati suoi semi risalenti addirittura al 7000-6000 a.C. Nel “Nord America” la zucca era un elemento base nella dieta delle popolazioni indigene dalle quali impararono a coltivarla i primi colonizzatori, portandola infine in “Europa” con la patata e il pomodoro.
Non a tutti piace, ma la zucca .. aggiustata con sapiente arte culinaria insieme ad alcuni ingredienti (amaretti ad esempio), si può usare per comporre "ottimi piatti" sia salati che dolci.
E’ “light”, è “colorata”, “piace ai bambini” , fa benissimo e costa poco.
"Tortelli di zucca"
Ingredienti:
500 gr. di farina (per la pasta)
due uova
(oppure acquistatela già pronta in sfoglie)
(per il ripieno) una zucca del peso di un 1 kg.
150 gr. di amaretti
200 gr. di mostarda mantovana
un pizzico di noce moscata
un uovo
100 gr. di pangrattato
200 gr. di parmigiano grattugiato
Preparazione:
Pulite con cura la zucca privandola dei semi e della buccia e bollitela in acqua non salata fino a che non risulti tenera alla forchetta.
Quindi scolatela in modo che perda tutta l’acqua in eccesso.
Con una forchetta schiacciatela .. riducendola ad una specie di poltiglia cremosa.
A questa aggiungete gli amaretti tritati, la mostarda, il parmigiano, un po'di noce moscata, l’uovo intero e il pangrattato.
Quindi regolate questo composto di sale e mescolate fino a che non sia diventato compatto e senza grumi.
Assaggiate il ripieno : il gusto dovrebbe essere un delicato equilibrio di dolce e salato, senza che nessuno dei due sapori prevalga sull’altro.
Lasciate infine riposare il tutto, coperto per qualche ora, ad una temperatura ambiente di circa 20 gradi.
Poi tagliate la sfoglia (sia che la facciate voi, sia che la acquistiate già pronta) in rettangoli di 10 cm. per 5 cm.(circa) al centro dei quali metterete un pochino di ripieno ..( non esagerate).
Richiudete poi ogni tortello premendo delicatamente con le dita.
Cuocete in acqua bollente salata per circa 5 minuti.
Scolateli e conditeli con burro fuso (c’è anche chi aggiunge scaglie di tartufo).
Un "ottimo vino" da abbinare ai tortelli di zucca : "Garda Rubino DOC"
Vino ottenuto da uve Merlot e Cabernet, colore rosso RUBINO , profumo fragrante, speziato, con sentore di ciliegia e vaniglia. Sapore pieno, caldo, vellutato su fondo piacevolmente morbido.
Stappare la bottiglia qualche minuto prima.




Nessun commento:
Posta un commento