Spesso condivideva foto e pensieri sul “social” per tenere informati i suoi fan di concerti e sue opinioni, ma la terribile notizia della morte della moglie Elena non è riuscita a darla.
Un fulmine a ciel sereno che lo ha reso muto davanti a tanta sofferenza.
Tutta la famiglia è in silenzio stretta per l’ultimo saluto ad Elena.
Amedeo Minghi era legatissimo alla moglie, erano sposati da ben 40 anni.
Dal momento del loro incontro, negli anni ’70, non si erano più separati.
Era sua moglie a sostenerlo sempre in ogni sua impresa.
Una coppia affiatata e innamorata, un amore nato tanti anni fa, lo ricorda lo stesso Amedeo Minghi nel libro della sua autobiografia dal titolo “L’ascolteranno gli americani”, in cui racconta la sua vita professionale ma anche quella affettiva con i dettagli del suo rapporto con l’eccentrica e adorabile Elena, sua moglie, che gli ha modificato il carattere, dandogli sicurezza e voglia di comunicare, nonché la sensazione di sentirsi importante, come ammise Minghi in una vecchia intervista.
Non si conoscono le ragioni della morte, un evento improvviso, ma si può immaginare parte del suo immenso dolore.
Lui che con le canzoni ha fatto emozionare intere generazioni.
Sul suo sito web ufficiale, a Natale, un semplice augurio che sembrava un presagio : “Carissimi tutti, buon Natale e buone Feste. Un pensiero a chi è solo o è rimasto tale”.
dal web
La canzone di questo video è del 1983, una delle perle più luccicanti della sua collezione.
Il brano racconta di una storia d'amore tra il protagonista e Serenella in una Italia, Roma in questo caso, appena liberata dai tedeschi grazie alle forze amiche americane.
Il protagonista, dedicando questa canzone alla sua amata, ha voglia di ricominciare a vivere in serenità il loro quotidiano.
Forse non nel 1950, come dicono le parole, ma vent’anni dopo, mi piace pensare che la “sua Serenella” .. sia in realtà Elena stessa e che le parole e la canzone, siano state dedicate proprio a lei.
Come profumi, che gonna
che bella che sei, che gambe !
Che passi sull'asfalto di Roma.
Serenella,
in questo vento di mare, di pini,
nel nostro anno tra la guerra ed il Duemila.
Dal conservatorio all'università,
la bicicletta non va,
e Tu che aspetti me,
con i capelli giù
io li carezzerò,
seduti al nostro caffè ..
Serenella ..
La radio trasmetterà
la canzone che ho pensato per Te,
e forse attraverserà l'Oceano
lontano da noi :
l'ascolteranno gli Americani che proprio ieri
sono andati via e con le loro camicie a fiori
colorano le nostre vie
ed i nostri giorni di primavera.
Che profumano dei tuoi capelli !!
E dei tuoi occhi così belli
spalancati sul futuro
e chiusi su di me
nel novecentocinquanta ..
Amore,
ma come stiamo bene al sole ..
Amore
da quest'anno tu,
sarai con me.
E' tondo quest'anno,
che tiro diretto e che
bell'effetto al mio cuore,
Serenella
coi soldi cravatte, vestiti, dei fiori
e una vespa per correre insieme al mare.
Al mare di questa città
alle onde, agli spruzzi
che escono fuori dalle nostre fontane.
E se c'è un pò di vento,
ti bagnerai,
mentre aspetti me
al nostro caffè.
Serenella.
La radio trasmetterà la canzone
che ho pensato per Te,
e forse, attraverserà l'oceano
lontano da noi,
l'ascolteranno gli Americani
che proprio ieri sono andati via,
e con le loro camicie a fiori
che colorano le nostre vie
e i nostri giorni di primavera
che profumano dei tuoi capelli!!
e dei tuoi occhi così belli
spalancati sul futuro
e chiusi su di me,
nel novecentocinquanta ..
E ti amo,
ti amo forte al Sole
questo Sole che sembra vicino.
Serenella
io,
voglio un bambino
nei nostri giorni di primavera
lo penseremo come una canzone
Serenella
ti porto al Sole
Serenella
ti porto al mare ..
La radio trasmetterà la canzone
che ho pensato per Te,
e forse attraverserà l'Oceano
lontano da noi
l'ascolteranno gli Americani
che proprio ieri sono andati via,
o Serenella
ti porto al mare,
io,
ti porto via ..
Un capolavoro di questo grandissimo "poeta" ..
Sii forte Amedeo e continua a scrivere e a cantare .. queste canzoni meravigliose ..
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