Uno dei piatti simbolo della tradizione culinaria italiana, conosciuta e gradita in tutto il mondo.
La "Bistecca Fiorentina" è uno dei piatti più conosciuti della cucina toscana la cui cottura consigliata è alla griglia o alla brace con cottura al sangue.
Curiosità
Il nome bistecca deriva dall'inglese beef-steak.
La tradizione vuole che, in uno di questi eventi, mentre si distribuivano le belle fette di manzo, un gruppo di aristocratici e mercanti anglo-sassoni, presenti a Firenze nell'800, i quali hanno lasciato notevoli tracce nella cucina toscana, cominciò a chiedere a gran voce : “beef steak please” (beef steak = fetta di manzo).
La pronuncia “bif steik” fu “tradotta” dai fiorentini in BISTECCA.
Si trattava di persone facoltose, visto che Firenze all'epoca dei Medici era un importante crocevia dove si potevano incontrare viaggiatori provenienti un po' da ogni parte del mondo e che potevano permettersi anche tagli di carne pregiata, come la beef steak, appunto, ma anche come il roast beef, peraltro anch'esso presente nella cucina fiorentina.
Meglio chiarire che a Firenze chiamano vitella una bestiolina di sei-settecento chili (i maschi di chianina possono raggiungere anche i 1700 chili) che dà delle cosiddette "bistecche nel filetto" alte una costola e mezzo (“un voto e un pieno”, dicevano i vecchi tagliatori) che possono anche arrivare fino anche a 1,5 Kg ciascuna.
Il manzo di Chianina deve essere cresciuto al pascolo.
Queste bestie non hanno mai lavorato, solo mangiato e bene.
Molti preferiscono usare le femmine, intendendo con questo delle “manzette”(chianine) che non abbiano, però, ancora conosciuto l'amore.
Una bistecca senz'osso è un bel pezzo di carne che si mangia.
Ma la bistecca con l'osso è prodotto storico, e quindi tipico, che deve essere visto come uno strumento di piacere, che non si mangia, ma si degusta in continuo e deve dare gratificazione.
Buona domenica e .. buon appetito !!
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