Il vitigno viene utilizzato per produrre l´omonimo vino DOC Cannonau di Sardegna, ma anche in numerosi “uvaggi” per vini rossi.
Le zone a più alta vocazione nella coltivazione del vitigno Cannonau sono la Barbagia, l´Ogliastra e la Baronia.
Sono vini che esprimono fieramente il carattere e l´essenza del territorio, e che si differenziano per la loro personalità ed eleganza, valorizzando i vitigni tradizionali, mantenendo come punto fermo la qualità e la tipicità del prodotto sardo.
E’un vino dal colore rosso granato intenso, dal profumo fruttato ed etereo ampio e persistente.
Il suo sapore è pieno e speziato, elegante ed armonioso che si sposa perfettamente con salumi e formaggi saporiti e pietanza di carne in umido o allo spiedo, o ancor di più con la cacciagione.
Oltre alle caratteristiche qualitative e di tipicità, i vini sardi in particolare i “Cannonau”, negli ultimi anni sono stati oggetto di studi “rivoluzionari”, uno tra i tanti, quello condotto dalla rivista scientifica Nature***.
Quest´ultima, attraverso una ricerca effettuata dall´Istituto William Harvey di Londra testimonia come il Sardo Cannonau , riducendo i rischi di malattie cardiovascolari, contribuisca ad allungare la vita.
Tale ricerca ha stabilito che il Cannonau sardo, principe dei vini della Sardegna, possiede una quantità di polifenoli, sostanze ad alto contenuto antiossidante, fondamentali per la lotta contro il colesterolo e l´arteriosclerosi, tra le 5 e le 10 volte superiore ai corrispettivi vini australiani, sudafricani e americani.
Solo in una regione della Francia, il dipartimento di “Gers”, si è riscontrata la stessa concentrazione nel vino di pigmenti e tannini e la corrispondente longevità dei suoi abitanti.
Gers - dipartimento 32 |
Fonte:Nature
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