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5 giugno 2014

“Il FoRtE di BARD”

Già agli inizi del VI secolo d.C. esisteva a Bard una guarnigione composta da sessanta armati che difendevano le cosiddette “Clausuræ Augustanæ“, il sistema difensivo costituito per proteggere i confini dell‘Impero.
                                                                      

Nel 1034 tale sistema fu definito “inexpugnabile oppidum“, ed è questo uno dei più antichi riferimenti ad un castello in Valle d‘Aosta.
Nel 1242 entrarono in possesso della signoria di Bard i Savoia, con Amedeo IV, spinti dalle insistenze degli abitanti della zona, stanchi dei soprusi di Ugo di Bard che, forte della posizione del suo castello, imponeva pesanti balzelli a viaggiatori e mercanti.
Da quel momento, il castello dipenderà sempre dai Savoia, che vi instaureranno una guarnigione: nel 1661 vengono persino concentrate a Bard le armi provenienti dalle altre fortificazioni valdostane, tra cui Verrès e Montjovet.
                                                                         

L’attuale “Forte di BARD” fu ricostruito tra il 1831 e il 1838 sulle rovine della precedente fortezza, demolita, come altre “piazza forti sabaude”, per ordine di Napoleone dopo la vittoria di Marengo.
Mai coinvolto in eventi bellici, il Forte si è così perfettamente conservato.
La piazzaforte è costituita da tre principali corpi di fabbrica : partendo dal basso si trovano l‘Opera Ferdinando, l‘edificio mediano, – Opera Vittorio – fino ad arrivare al culmine del rilievo, dove sorge l‘Opera Carlo Alberto.
                                                                        
                                                                                 

Tutte queste opere sono accessibili in ascensore o a piedi, lungo il suggestivo percorso panoramico e la meravigliosa vista sulla valle circostante.
                                                                               
                                                                          

Ho avuto la fortuna di vedere il 2 giugno la grande mostra “Montserrat”, opere maggiori dell’Abbazia, per la prima volta raccolte in un unico evento.
Le opere dal grande valore storico-artistico, provenivano dal Monastero Benedettino di Montserrat, situato a pochi chilometri da Barcellona, nella regione autonoma della Catalogna.
                                                                            

Cento i capolavori esposti nelle sette sale delle “Cannoniere del Forte”, dal Romanico al Barocco, dall’Impressionismo  all’Avanguardia, con omaggi particolari all’arte italiana e alla pittura antica spagnola.
                                                                        
                                                                       

I quadri che sono riuscita a fotografare ( come sapete è quasi sempre vietato) non sono proprio perfetti, così come gli ho visti dal vero, ma almeno mi resta un ricordo.
Abbiate pazienza, qualcosa si vede.
                                                                        
                                                                                     

Tra le opere spiccavano Caravaggio, le tele di Giambattista Tiepolo, Luca Giordano,Francesco Solimena, Andrea da Salerno, Pedro Berruguete, Marià Fortuny, Rembrandt e due capricci di Luigi Rossini.
                                                                         
                                                                              
                                                                    
                                                                       

fotobyfelicya 

C’è poi stata la visita alle “prigioni”. Il tutto molto interessante.


E' stata una vacanza bella in tutti i sensi ..

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