Translate

19 gennaio 2015

“Il mondo di Escher”

Maurits Cornelis Escher (1898 - 1972), incisore e grafico olandese, è un personaggio davvero unico nel panorama artistico internazionale.
Affascinato dal paesaggio italiano, dalla campagna senese come dal mare di Tropea, è riuscito a scorgere la regolarità dei volumi, la dimensione inaspettata degli spazi, la profondità storica delle città e dei borghi.
Fu la dimestichezza con questi luoghi, così diversi dalla dolcezza orizzontale della sua Olanda, a porsi alla radice di un percorso artistico che si avventurò negli spiazzi sconfinati della geometria e della cristallografia, divenendo terra fertile per giochi intellettuali dove la fantasia regnava sovrana.
Esempi famosi del suo lavoro includono: le Mani che disegnano (1948), un'opera che raffigura due mani che si disegnano l'una l'altra.
Cielo e acqua I (1938) nella quale giochi di luce e ombra convertono dei pesci nell'acqua in uccelli nel cielo.
                                                                 
Cielo e acqua I
Salita e discesa (1960), nel quale file di persone salgono o scendono una scala chiusa in un ciclo infinito, su una costruzione impossibile da realizzare nella realtà, ma che è possibile disegnare solo avvalendosi di stranezze della percezione e della prospettiva.
                                                                               
Salita e discesa

                                               Il mondo di Escher

Le implicazioni matematiche e cristallografiche, che sono scaturite dalla sua opera, non di rado in anticipo sulle ricerche degli stessi specialisti, oppure in prodigiosa contemporaneità, ne fanno un monumento della creatività del genere umano.                                                                             

Nessun commento:

Posta un commento