Translate

16 marzo 2013

“Cappella Sistina”

La "Cappella Sistina" è un'opera spettacolare e senza tempo.

                                                                         

  
"Michelangelo Buonarroti" prese l'incarico di ridipingere la volta, direttamente da "Papa Giulio II".

Accetta controvoglia, afferma di non essere un pittore e teme di allontanarsi troppo dal progetto in corso, quello della tomba di papa Giulio.
La cappella era stata costruita dallo zio di "Giulio II", "Sisto IV",  intorno al 1475.
Il  programma iconografico insiste sulla superiorità della religione cristiana su quella ebraica, di Cristo su Mosè, del Nuovo Testamento sull'Antico.  




La volta della "Cappella Sistina" è il punto d'arrivo dell'attività giovanile di "Michelangelo", cosi come il "Giudizio Universale" rappresenta il nucleo centrale della maturità. Tra le due opere il lungo periodo Fiorentino occupato dai progetti della tomba di papa Giulio, dalla facciata della sagrestia nuova di "San Lorenzo", della "Biblioteca Laurenziana" e dai disegni per la fortificazione della città.
Il lavoro venne completato nell'arco di soli 4 anni. La parte più bella e magnifica, il Giudizio Universale, venne dipinto in seguito e, più precisamente, tra il 1535 ed il 1541 su commissione del nuovoPapa Paolo III.


                                                              
               
                                                                                                                                                         

Proprio nella fase di creazione dell'opera, Michelangelo volle provare una nuova 'miscela' più adatta - rispetto al gesso - a preparare i muri per la pittura. Si trattava dell'intonaco, ideato da Jacopo l'Indaco, uno dei suoi più stretti collaboratori. Per le nudità dipinte e in un luogo sacro, il Giudizio Universale fu oggetto di litigio tra lo stesso Michelangelo e il Cardinale Carafa : l'artista fu accusato di aver dipinto oscenità ed il Cardinale chiese che le figure nude fossero censurate richiedendo una vera e propria campagna, nota ai posteri come la “campagna delle foglie di fico”.


                                              Cappella Sistina   
  
Pare proprio che lo scopo dell'artista sia quello di dar vita al suo ideale estetico : realizzare corpi perfetti, proporzionati, atletici e maestosi nei quali si rifletta la bellezza stessa della divinità.

Nessun commento:

Posta un commento