Il primo “presepe peruviano” lo acquistai in un negozio in Toscana, ad Arezzo, per la precisione.
Così in seguito mi interessai con visite a mostre e manifestazioni.
Ho scoperto l’essenzialità, la forza della natura, i segni di una cultura antica nelle ceramiche di “Piura” dai colori dell’oceano, negli oggetti decorativi, nelle chiesette, nelle casette .. negli angeli e nelle famose zucche dipinte a mano e incise ..
Molteplice l'oggettistica del suo artigianato : decorazioni con motivi che richiamano gli “Inca”, oppure che riproducono la vita di ogni giorno con disegni ingenui ma dai colori forti com’è forte la natura peruviana.
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Ancora i tappeti geometrizzati di “Sulca”, i ponchi, gli scialli, le mantelle di alpaca, una delle fibre più pregiate della Terra, realizzate nei suoi colori naturali
“La sierra”, che è parallela alla costa, ma si delinea tutta in altezza con montagne vertiginose sovrastate da vulcani e ghiacciai alti 6.000 metri dove si trovano le “Città perdute”, il “Machu Picchu”, “Cuzco” e il lago “Titicaca”.
E “la selva” infine che copre buona parte del territorio peruviano, dove c’è “l’Amazzonia” che è la più grande foresta del mondo, percorsa da migliaia di “rios”, con clima tropicale.
Anche il Perù ha la sue leggende, una di questa narra che “Pizarro”, una volta sbarcato su queste coste, imprigionò il re inca “Atahualpa” e lo costrinse, pena la vita, a riempire d’oro una grande stanza. La stanza fu riempita, ma la promessa non venne mantenuta e i corrieri che stavano arrivando con altro oro da tutte le parti dell’impero quando seppero della morte di “Atahualpa”, nascosero tutto l’oro in un luogo sconosciuto, l’”Eldorado”.
Sono tanti i misteri e le leggende .. mi affascina questa terra con la sua “musica andina”, pervasa da quella inconfondibile, struggente malinconia.
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