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14 marzo 2014

“Allodola o Gufo”

Vengono chiamate allodole le persone che, come i piccoli volatili, si alzano molto presto, e crollano di stanchezza già dopo cena.
Sono chiamati gufi, invece, coloro che faticano ad aprire gli occhi e vanno a letto tardi.

LE ALLODOLE.
Chi ha queste caratteristiche è in forma già nelle prime ore del mattino e risente molto poco del fenomeno dell'inerzia del sonno, cioè della difficoltà a sentirsi lucidi e attivi immediatamente dopo il risveglio.
Le energie, però, andranno scemando già nel primo pomeriggio.
                                                                  



I GUFI.
Chi fatica a tirarsi su dal letto impiega quasi due ore per essere efficiente dopo il sonno notturno.
Perciò non va accusato di pigrizia. In compenso, potrà concentrarsi su lavori impegnativi anche fino a notte fonda.
                                                                   


Da un punto di vista fisiologico, entra in gioco la melatonina, l'ormone secreto dall'epifisi secondo un ciclo circadiano, con il massimo di notte e il minimo di giorno, la cui produzione rallenta con l'età.
Noi dormiamo quando la melatonina raggiunge il suo picco.
Nelle allodole, questo avviene molto presto la sera, mentre nei gufi il picco è ritardato.
Il ritmo circadiano è dettato anche dalla temperatura corporea, al suo minimo quando siamo addormentati.

Per gufi e allodole, un'alterazione del ciclo del sonno può avere effetti negativi su energia diurna e qualità del sonno e la cosa migliore è assecondare i propri ritmi.

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