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22 aprile 2015

“I Mulini ” ..

Il loro nome deriva dal termine mola, la ruota in pietra impiegata nelle macine.
Possono essere alimentati ad acqua, a vento o dalla spinta di un animale.
Lavorano la farina, i cereali e il malto.
Sono il simbolo dell’Olanda e vengono “combattuti” dal valoroso Don Quichotte.

Di cosa stiamo parlando?
Dei mulini, ovviamente.
Queste antiche e affascinanti strutture hanno origine persiana e vengono trapiantati in Europa a partire dal XII secolo.
Col passare del tempo, i mulini diventano parte integrante del territorio, fondendosi completamente con questo.

In Toscana esistono decine di vecchi mulini, alcuni dismessi e “dimenticati”, altri invece riadattati a nuove esigenze e attività.

Il Mulino delle Pile sorge a pochi chilometri dall'abbazia di San Galgano e dal paese di Chiusdino.
                                                              
Mulino delle Pile
“Il Mulino .. del Mulino Bianco”

Meglio conosciuto per esser diventato il logo storico, testimonial per la pubblicità televisiva dei prodotti della Mulino Bianco.
Adesso è un agriturismo e costituisce una meta ideale per gli amanti del sport: a cavallo, in bici o a piedi è possibile percorrere strade poco trafficate che si affacciano sul fiume Merse.


Oggi, appunto, è un agriturismo che si stende per 12 ettari nel Parco Naturale della Val di Merse, un luogo ricco di magia di cui l'abbazia è la massima espressione con la leggenda del Santo Graal.

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