Possono essere alimentati ad acqua, a vento o dalla spinta di un animale.
Lavorano la farina, i cereali e il malto.
Sono il simbolo dell’Olanda e vengono “combattuti” dal valoroso Don Quichotte.
Di cosa stiamo parlando?
Dei mulini, ovviamente.
Queste antiche e affascinanti strutture hanno origine persiana e vengono trapiantati in Europa a partire dal XII secolo.
Col passare del tempo, i mulini diventano parte integrante del territorio, fondendosi completamente con questo.
In Toscana esistono decine di vecchi mulini, alcuni dismessi e “dimenticati”, altri invece riadattati a nuove esigenze e attività.
Il Mulino delle Pile sorge a pochi chilometri dall'abbazia di San Galgano e dal paese di Chiusdino.
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Mulino delle Pile |
Meglio conosciuto per esser diventato il logo storico, testimonial per la pubblicità televisiva dei prodotti della Mulino Bianco.
Adesso è un agriturismo e costituisce una meta ideale per gli amanti del sport: a cavallo, in bici o a piedi è possibile percorrere strade poco trafficate che si affacciano sul fiume Merse.
Oggi, appunto, è un agriturismo che si stende per 12 ettari nel Parco Naturale della Val di Merse, un luogo ricco di magia di cui l'abbazia è la massima espressione con la leggenda del Santo Graal.
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