Cile, dal deserto arriva la birra fatta con la nebbia
Ideata da due fratelli, la Cerveza Atrapanieblas è unica per le sue caratteristiche.
Da scoprire ad Expo.
L’ecologia può diventare gustosa.
Molto.
Ne sono convinti due fratelli, Marco e Miguel Carcuro, che si sono inventati un prodotto che ha dell’incredibile, la "Cerveza Atrapaniebla", letteralmente la "birra acchiappanebbia".
L'idea arrivò anni fa quando parteciparono a un corso per produrre birra artigianale.
Scoprirono così che, produrre buona birra nel nord del Cile, è molto complicato perché è l’acqua è molto dura e piena di nitrato, e le riserve idriche sono sempre meno.
Pannelli di rete per catturare goccioline.
Da qui l’illuminazione, raccontano a Repubblica.it, di rispolverare un sistema di approvvigionamento idrico che avevamo visto da bambini nella zona costiera di Chungungo, dove usano pannelli di rete in maglia Raschel (quelle usate in agricoltura per proteggere le piante dal gelo, per catturare le goccioline di nebbia che sale dal mare e ricavarne acqua potabile.
Gli affari vanno a gonfie vele.
Così da un anno nel deserto di Peña Blanca si fa la prima e unica birra al mondo con acqua di nebbia, una birra rossa con malto tostato e sentori di caramello.
E la gente apprezza perchè in tanti si recano direttamente in fabbrica per acquistarla, mentre i ristoranti di Santiago la richiedono per la sua particolarità.
E il Cile l'ha voluto nel suo padiglione a Expo 2015.
Sarà perché una birra così risulta buona al palato e per l'ambiente.
(di qua e di là)
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