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3 novembre 2015

“Delizia alla vaniglia” …

“Delizia alla vaniglia con castagne e noci in salsa caramello”.

La "Delizia alla vaniglia con castagne e noci in salsa caramello" vi stupirà con la sua dolcezza, a cui contribuisce la vellutata salsa al caramello, ma sarà anche un sorpresa per il palato, con la sua sbriciolata di castagne e di noci, che daranno quella croccantezza sempre necessaria in un dessert morbido come questo.

Questo dolce si presta molto bene ad essere preparato e servito nella stagione autunnale, quando si raccolgono le castagne e si ha voglia di dolci corposi nel gusto ma anche con una freschezza che ci ricordi la bella stagione.
                                                            

INGREDIENTI:
4 persone

1 litro di latte
4 cucchiai pieni di amido di mais
250 gr di zucchero
1 bacca di vaniglia
castagne lessate a piacere
noci a piacere

PREPARAZIONE:

Per preparare la vostra delizia alla vaniglia con castagne e noci in salsa caramello, cominciate a scaldare il latte in un pentolino.
A parte, in un altro pentolino, unite 50 grammi di zucchero semolato con l’amido di mais.
A filo, aggiungete il latte ormai caldo e mescolate per bene, portando poi sul fuoco dolce e incorporando i semi della bacca di vaniglia.

Quando il composto si sarà rassodato, spegnete il fuoco e versatelo in stampini per budini, e lasciate riposare in frigo per 6-8 ore, in modo che il dolce rimanga bello sodo.

Quando sarà il momento di servire il dolce, preparate la salsa caramello.
Fate sciogliere i restanti 200 grammi di zucchero in un pentolino, meglio se antiaderente.
Nel frattempo portate a ebollizione 100 ml di acqua.
Quando lo zucchero si sarà sciolto, aggiungete subito l’acqua calda e mescolate per bene, a fuoco dolce, poi spegnete e fate raffreddare.

Impiattate il dessert aggiungendo delle castagne e delle noci sbriciolate e poi coprendo il tutto con una dolce colata di salsa caramello.

Servite la vostra delizia alla vaniglia con castagne e noci in salsa caramello.
Primo Chef 

Vino : Picolit, bianco, di medio corpo, morbido e profumato, ottenuto da vendemmia tardiva.
                                                             
  Buon dolce e buon appettito!!  
Curiosità 

Il nome di questo vino è legato al vitigno Picolit, il quale, oltre alla caratteristica di non portare a frutto diversi fiori - generando grappoli con pochi chicchi -, si distingue per le piccole dimensioni degli acini.
Le origini stesse del vitigno, però, sono piuttosto nebulose: nel Settecento l'agronomo friulano Antonio Zanon ipotizzò una provenienza africana del Picolit, successivamente trapiantato in Francia con il nome di pique-pouille, da cui il friulano piculìt.                                           

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